Cosa sono i “ciccioli”?
Si sa che del maiale “non si butta via niente” così che in Campania si lavora il grasso del suino per ottenere i ciccioli. Essi non sono altro che il risultato della bollitura delle parti grasse del maiale in un pentolone, laddove la parte liquida formerà, una volta solidificatasi, la sugna, mentre i panetti solidi residuali, dopo la spremitura, diventano ciccioli. Si possono certamente definire un cibo della tradizione, dal sapore forte e peculiare, e ricco di grassi; i ciccioli sono ancora oggi abbastanza utilizzati nella cucina campana, soprattutto come ripieno per pizze e torte rustiche.
Il procedimento per ottenere i ciccioli è abbastanza delicato. Scopriamolo insieme!
Tagliare a cubetti di circa 2-3 cm il lardo e metterlo in una pentola di alluminio. Mettere la padella su fuoco bassissimo.
Man mano che i pezzetti di lardo cuociono, cambiano colore e si riducono. Mescolare spesso. Sopra un barattolo mettete un imbuto ed un colino, e filtrare il liquido che si sarà formato in cottura. Fare raffreddare completamente fino a quando diventa denso.
A questo punto lo strutto lo potrete conservare coperto nel frigorifero. Procedere ora con i ciccioli: mettere i pezzetti di lardo nello schiacciapatate. Schiacciare e fare colare il grasso il più possibile perchè dovranno risultare croccanti.
Potete mangiarli come stuzzicchini oppure sulla focaccia.
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